Elisabeth Barrett nacque nel 1806 a Durham, in Inghilterra. Visse un’infanzia privilegiata con i suoi undici fratelli. Il padre aveva fatto fortuna grazie a delle piantagioni di zucchero in Giamaica e aveva comprato una grande tenuta a Malvern Hills, dove Elizabeth trascorreva il tempo andando a cavallo e allestendo spettacoli teatrali con la sua famiglia.
All’età di dodici anni scrisse un poema epico.
Fra il 1832 e il 1837, a seguito di grandi problemi economici, , la famiglia Barrett traslocò tre volte per poi stabilirsi a Londra.
Nello stesso periodo, Elizabeth Barrett ebbe gravi problemi di salute che la resero invalida agli arti inferiori e la costrinsero a restare in casa e a frequentare solo due o tre persone oltre ai familiari.
Nel 1844, l’uscita dei Poems la rese una delle più popolari scrittrici del momento.
La lettura della sua raccolta di poesie spinse il poeta Robert Browning a scriverle per manifestare il proprio apprezzamento, cui fece seguito una intensa corrispondenza.
Nel 1845 si incontrarono e, poco dopo, essendo il padre di Elizabeth fieramente contrario alle loro nozze, si sposarono di nascosto e fuggirono insieme a Firenze. A circa 43 anni la salute migliorò ed ebbero un figlio.
L’amore fu per lei il più grande avvenimento della vita, e innalzò il suo cuore, e col cuore l’ingegno, alle più elevate regioni poetiche.
La sua opera più ampia è il lungo poema Aurora Leigh, del 1857, in cui esalta in modo poetico la necessità dell’emancipazione femminile.
Struggente e malinconica la indimenticabile poesia: Il lamento dei bambini.
Aggravatesi le sue condizioni di salute, morì a Firenze a 54 anni ed è sepolta nel cimitero degli inglesi .
Tratto da:
https://it.wikipedia.org/wiki/Elizabeth_Barrett_Browning