Chi tra di voi non avrebbe voluto, da bambino, una casa tra gli alberi, un posto in cui isolarsi o dove nascondersi.
Per me, che vivevo in città, questo era una sogno che non si è mai realizzato. Abitavo in una grande palazzo e la mia “casa tra gli alberi” era il grande terrazzo sul tetto, diviso da un muretto tra tutti coloro che abitavano all’ultimo piano. E io ero tra questi. In estate il caldo torrido estivo era impossibile da sostenere e, per poter sopravvivere a questo, riempivo una grande bacinella di acqua che ogni tanto cambiavo perché si surriscaldava subito e con questo mi bagnavo costantemente.
Eppure molto del mio tempo libero lo vivevo così: un libro, un quaderno su cui annotare i punti salienti letti o alcuni miei pensieri. E mi abbronzavo, la mia pelle scura, già ad aprile, era motivo di invidia a molte mie coetanee.
Quando ho scoperto, un po’ di tempo fa, che esiste addirittura un Villaggio, popolato da diverse famiglie, che ha deciso di vivere così sono ritornata indietro nel tempo.
Il Villaggio, il primo in Italia, si trova in Piemonte. Le famiglie vivono in sintonia con la natura e le case sono state costruite prediligendo materiali del bosco o riciclati.
Tutte le abitazioni sorgono tra castagni ad un’altezza di 6/7 metri, per non gravare sui rami sono sostenute anche da grosse travi e sono interconnesse da ponti e passerelle di legno sospese, permettendo di non scendere mai a terra per spostarsi da un punto all’altro del villaggio. Tutti gli appartamenti sono dotati dei più moderni confort: internet, tv, telefono e così via ma nel rispetto dell’ambiente e senza sprechi.
Le persone che vi abitano sono di vario ceto sociale, ma li unisce l’esigenza di vivere una vita diversa , a contatto con la natura. Ognuno di loro si occupa di tenere il bosco pulito e si rende disponibile ad ospitare chiunque voglia dare una mano.