Vorrei iniziare questo articolo scrivendo poche righe su chi sono le Pin-up. Prima di tutto cosa significa questo termine? To pin up significa appendere perché le foto che le ritraevano venivano appunto appese o dai soldati lontani da casa per ricordargli il motivo per cui combattevano o dai camionisti nelle cabine di guida.
La Pin up è un tipo di donna molto particolare. Si tratta di una donna made in America, una super “bambola”, famosa per come si veste (e sveste) ma mai in modo da meritarsi la barra nera della censura. Ama flirtare ma resta innocente, è erotica ma non esplicita, maliziosa ma comunque dolce.
Sensualità innocente, erotismo discreto e timido, dolcezza e curve mozzafiato sono le caratteristiche di queste ragazze, il cui successo come mascotte dell’esercito fu tale che in seguito persino diverse aziende le utilizzarono per le pubblicità, in particolare ricordiamo la Coca-Cola.
La storia delle Pin Up è iniziata durante la Prima Guerra Mondiale, quando il Presidente Woodrow Wilson diede vita alla Division of Pictorial Publicity il cui compito era quello di ideare stimoli visivi che convincessero gli uomini ad arruolarsi. Si scoprì che le Pin Up erano piuttosto convincenti. Non ci volle molto prima che inondassero calendari, pubblicità e copertine in tutto il mondo.
La popolarità delle ragazze Pin Up continuò ad aumentare durante la Seconda Guerra Mondiale.
Gil Elvgren (1914-1980) è stato uno degli artisti americani pin-up più importanti del ventesimo secolo.
Nel 1937, Gil iniziò a dipingere pin-up del calendario per Louis F. Dow, una delle principali case editrici americane, durante i quali creò circa 60 lavori su tela “28” × 22. Elvgren ha avuto un grandissimo un successo commerciale. Ha vissuto in varie località ed è stato attivo dagli anni ’30 agli anni ’70.
Attualmente un nome importante è Olivia De Berardinis, A metà degli anni ’70 ha cominciato a dipingere e disegnare pin-up per alcune riviste per uomini. Ha ottenuto velocemente successo, come dimostrato dalle numerose mostre a lei dedicate in America e in Giappone.
Duane Bryers (1911-2012), illustratore, pittore e scultore americano disegnò Hilda,
Voluminosa nei punti giusti, un po’ goffa, Hilda fu l’unica Pin-Up oversize della storia che abbellì i calendari americani dagli anni ’50 sino all’inizio degli anni ’80.
Hilda non ottenne mai un successo straripante, questo a causa di differenti ragioni. Questo riguarda in primis le sue dimensioni, che non erano apprezzate da un vasto pubblico.
A oltre 60 anni di distanza dalla sua creazione, Hilda è stata riscoperta da appassionati del vintage, che condividono le immagini di questa simpatica e prosperosa pin up in tutta la rete. Hilda può definirsi forse il primo caso di modella oversize che si pone in modo diverso nei confronti del pubblico, promuovendo forme più naturali e meno “sacrificate” di tutte le altre modelle dell’epoca.
Tratto da:
https://en.wikipedia.org/wiki/Gil_Elvgren
www.vanillamagazine.it