Nicolò Barabino
Vorrei scrivere oggi di questo mio antenato poco conosciuto. Voglio scrivere qualcosa di lui perché in questo modo ho anche possibilità di conoscere maggiormente la sua storia.
Nicolò Barabino (1832-1891) nacque a Genova San Pier d’Arena, oggi chiamata Sampierdarena, da una modesta famiglia di artigiani. Iniziò i suoi studi all’Accademia ligustica di Belle Arti di Genova dove vinse una borsa di studio per studiare all’Accademia di Belle arti e Firenze, dove studiò pittura per circa 12 anni.
Nonostante il trasferimento rimase molto legato alla sua città natale per la quale eseguì numerose opere.
Una delle sue prime opere fu il gonfalone del S. Rosario nel 1854 per la chiesa di S. Maria della Cella in Sampierdarena. Cominciò a dare prove delle sue capacità nel 1857, anno in cui decorò il sipario per il teatro G. Modena di Sampierdarena con l’Apoteosi dell’Ariosto, in una rappresentazione di ottanta figure.
Facendo sempre spola fra Firenze e Genova, si dedicò all’affresco, tecnica preferita, in varie Chiese liguri. Tra i primi affreschi ricorderemo quelli nella chiesa di S. Giacomo di Corte a Santa Margherita Ligure e quelli di S. Maria della Cella a Sampierdarena, ai quali seguirono quelli del catino e del presbiterio della chiesa di Montallegro, della cappella del Rosario nella chiesa di S. Giacomo di Corte a Santa Margherita Ligure, della chiesa di S. Maria Assunta a Camogli.
Innumerevoli furono le sue opere, anche di soggetto storico, che lo resero famoso in vita, ma le sue migliori qualità artistiche sono reperibili nei bozzetti dove si rivelano le sue grandi qualità di pittore.
Un gruppo di sue opere, requisite allo scoppio della prima guerra mondiale alla pittrice Carlotta Popert, sua grande amica, requisite perché tedesca, si trova oggi nella sede dell’Opera Nazionale Combattenti in Roma.
Morì a Firenze il 19 Ottobre, lasciando incompiuta La morte di Carlo Emanuele I (commissionata da Umberto I ed ora a Genova, presso la Galleria d’Arte Moderna).
Morte di Carlo Emanuele I di Savoia, datata 1891
San Francesco da Camporosso presenta al Vescovo una Madre col Bambino
Consolatrix afflictorum, datata 1859 nella Cappella dell’ospedale san Paolo di Savona
Tratto da https://it.wikipedia.org/wiki/Nicolò_Barabino e http://www.treccani.it/enciclopedia/niccolo-barabino_(Dizionario-Biografico)/