Passando per caso
davanti a un giardino
seduto nel prato
c’era un uomo cattivo.
Aveva sul capo
un vecchio cappello
e teneva per mano
un antico rastrello.
Mi chiesi allora
che cosa facesse
quell’uomo nel prato,
senza interesse…
Mi accorsi però
del suo sguardo spento,
gli tremava la mano,
non era contento.
Mi avvicinai
allora pianino,
guardai l’anziano
e mi sedetti vicino.
Mi prese la mano,
la strinse a sé,
sembrava chiedesse
“Perché proprio a me?
Perché quel rastrello?
Seduto in un prato?”
Mille domande
tutte d’un fiato.
Allora capii
che cosa facesse
quell’uomo nel prato,
senza interesse.
E poi sorrise,
aveva intuito,
egli si era
soltanto smarrito.
Si alzò senza fretta.
mi dette la mano
e insieme partimmo
ma non andammo lontano.
Aveva trovato
la sua dimora
e da quel giorno
non fui mai più sola!