Questa settimana vorrei parlarvi di Giannina Gaslini, a 100 anni dalla sua prematura morte, avvenuta il 10 febbraio (Genova, 1906–1917).
Nel 1905 si sposa con Lorenza Celotto da cui ha due figlie, Germana e Giannina.
Egli si dedica al mecenatismo e proprio per questo suo interessamento riceve nel 1957 la laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia dall’Università di Genova.
Nel 1917 decide di occuparsi, insieme alla moglie, della progettazione medica, istituzionale e architettonica di un nuovo grande centro pediatrico: “l’Istituto Giannina Gaslini”, uno dei primi ospedali per soli bambini, da dove sarebbero passati alcuni dei pionieri della pediatria italiana.
Gaslini volle dedicare questo alla figlia scomparsa prematuramente nello stesso anno, a causa di una peritonite che non era stata individuata né curata in tempo .
La sua decisione non è mossa da motivi economici, ma è l’affetto incancellabile per la figlia Giannina, morta perché la scienza medica non era stata in grado di curarla, a spingere l’uomo a questo gesto altruistico, volto ad evitare che la stessa sorte capiti a qualche altro bambino.
L’Istituto viene fondato nel 1931 ed inaugurato nel 1938.
La sua fondazione e il suo istituto saranno destinati a durare nel tempo, oltre la sua morte avvenuta il 9 aprile 1964 a Genova.
La storia dell’ospedale di Genova, il Gaslini, è scritto nel libro «Ai bambini e ai fiori, lo splendore del sole», edito da Rizzoli, ed è stata affidata a primari di ieri e oggi che raccontano la nascita delle specialità. La ricerca, raccolta nelle quattrocento pagine corredate da foto e testimonianze, la ricostruzione del passato e del presente è stata affidata a primari di ieri e di oggi che in pratica raccontano la nascita di tutte le specialità pediatriche: dall’oncoematologia alle malattie infettive, dalla neonatologia alle scienze infermieristiche, alla chirurgia.
Sfilano i ricordi di Luisa Massimo, Vincenzo Jasonni, Clara Moretto, Raffaella Giacchino, Luca Ramenghi, Francesco Perfumo, Edvige Veneselli, Pasquale Di Pietro, Laura Minicucci, Carla Borrone e Roberto Cerone. Una delle intuizioni fu quella di ospitare all’interno degli scenografici padiglioni schierati a ventaglio sulla collina di San Gerolamo, con vista sul mare, il reparto di ostetricia. Le donne avrebbero così potuto partorire vicino al centro di neonatologia pediatrica ed evitare al loro bebè, se problematico, un trasporto in ambulanza attrezzata o elicottero, molto utilizzato in Liguria.
Accompagna queste pagine una rassegna fotografica storica, in copertina il dolcissimo primo piano di un neonato che sorride e dorme sereno mentre viene accarezzato dalla mano di un medico.
Ancora oggi il Gaslini resta l’unico ospedale pediatrico italiano, dei 7 esistenti, ad ospitare le mamme.
La prima bambina venne alla luce il 2 giugno del 1972 e venne chiamata Giannina.
Medici, infermieri, tecnici, impiegati insieme ai volontari, insieme ai genitori.
Il loro motto: noi ci crediamo e andiamo avanti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Gerolamo_Gaslini