Al piccolo Tommy piaceva ballare
e in tante occasioni lo poteva fare,
che fosse in casa o nel giardino
o nel negozio del suo vicino.
Per lui non c’era cosa più grande,
per lui ballare era troppo importante,
i suoi piedini si muovevano tanto
e i suoi salti erano un incanto.
Sì, i suoi modi eran forse aggraziati
e i suoi vestiti spesso attillati,
ma non ci poteva proprio far niente
e non importa se non piaceva alla gente.
Veniva però spesso umiliato
dai suoi amici che giocavan nel prato,
correvano sempre dietro a un pallone,
per loro non c’era gioco migliore.
Lui non amava mai giudicare,
per loro era bello poter giocare
tutti assieme, oppure rivali
e ricever applausi a piene mani.
Invece ai suoi amici non era gradito
il suo modo di fare, non concepito,
ma la natura a volte è un po’ strana
oggi c’è il sole o piove per una settimana.
Egli sapeva quel che voleva
e il ballo nel suo cuore ardeva,
no, non riusciva a vedere il domani.
l’importante era l’oggi e non i giorni lontani.
Sapeva solo che la vita è grandiosa
e lo appassionava molto ogni cosa,
che fosse un fiore oppure un bambino
o un uccellino nel suo giardino.
Sapeva che amare è molto importante
e di risorse ne aveva tante,
ma non intuiva a chi avrebbe dato il suo cuore
che era pieno, zeppo d’amore.
Amo ballare, non è una faticaccia
e se poi qualcuno mi chiuderà la porta in faccia,
io sono così, che ti piaccia o no,
ma se mi ami il mio cuore ti do.
Il blog Tiraccontoaunastoria ha recentemente iniziato una nuova collaborazione con il blog
Marcoscrive, nella sezione dedicata al nuovo progetto Baby Books TuBe, con l’intento di sensibilizzare i bambini sia alla lettura che alla scrittura.
Bravo il ballerino che non si arrende e aspetta di donare il suo cuore.
Grazie Amalia del commento. Un abbraccio