Mi ha molto commosso la storia di questa mamma che, nonostante la sofferenza e la certezza di non farcela a superare tutto, ha pensato esclusivamente alla figlia di appena un anno.
Questa non è una favola ma una triste realtà. Voglio lo stesso raccontarvela perché dietro a tutto questo c’è l’Amore, quell’Amore esclusivo che unisce la madre al figlio. Quel figlio a cui hai donato la vita ma che sai che dovrai lasciare presto.
Questa donna meravigliosa si chiama Elisa. Ha toccato con mano la piaga del secolo, il cancro! Quella bestia che si insinua dentro di te, quel parassita che si avvinghia e non si stacca. Elisa ha tentato in tutti i modi di sconfiggerlo, non solo per lei ma anche per la sua amata piccola Anna. Ma sapeva, giorno per giorno, che non ce l’avrebbe fatta, che il male avrebbe avuto il sopravvento su di lei e allora non poteva far altro che inventarsi un metodo di unione, di contatto, di presenza continua. Come? Anticipando i regali per i compleanni e i Natali, fino all’età di 18 anni. Libri, mappamondo, viaggi, lettere, bigliettini, piccoli messaggi con gli auguri e piccole lezioni di vita da mamma a figlia: sul ciclo, sui ragazzi, sulle cose da donne…
Chissà tutto questo che cosa lascerà nel cuore di Anna, che emozione avrà nel ricevere un regalo o uno scritto da quella mamma che esiste, che ha pensato a lei fino alla fine.
Dormi cara piccola, sogna verdi pascoli, casette di panpepato, gnomi, folletti ma soprattutto sogna angeli, lì tra loro scorgerai il sorriso della tua mamma.