Chi non ha visto il famoso film dal titolo Billy Elliot. Io non ricordo quante volte l’ho visto e sempre rimango meravigliata dalle doti artistiche dell’attore che lo interpreta. Un piccolo prodigio, sia come recitazione sia come ballerino.
Il film avrebbe dovuto avere un titolo diverso, Dancer Tuttavia, quando la pellicola venne presa al Festival di Cannes, in concorso c’era anche un altro film chiamato Dancer in the Dark, per questo motivo, per non creare confusione, il titolo è stato modificato in Billy Elliot, dal nome del personaggio.
Il film si ispira alla storia del ballerino britannico Philip Mosley. Quando aveva soltanto tre anni Mosley ha confessato la sua passione per la danza alla madre, che però non era molto convinta della sua scelta, perché pensava che le lezioni di danza fossero qualcosa “da bambine”. Anche suo padre inizialmente non era d’accordo, ma comunque non si è mai opposto e anzi, quando ha visto suo figlio ballare, è diventato uno dei suoi più grandi sostenitori.
Probabilmente non tutti sanno che anche Jamie Bell, il protagonista principale di Billy Elliot, ha preso delle lezioni di danza quando era alle scuole superiori. Proprio a causa di queste lezioni di ballo, lo stesso Bell, come Billy, subì sulla propria pelle una serie di atti di bullismo da parte dei suoi coetanei.
Oggi Jamie Bell, dopo aver recitato in altri importanti film è sposato e padre di due bambini.
Si può dire invece di Philip Mosley, il vero ballerino a cui si è ispirata la storia del film, che la sua scelta artistica nell’ambito della danza non si è mai fermata, con una carriera professionale davvero piena di grandi successi.
Ormai cinquantenne, attualmente si occupa del lavoro di amministratore artistico nel Royal Ballet.
Vorrei aggiungere che la storia di Philip Mosley non è completamente uguale a quella raccontata nel film.
Ci tengo a ricordare, in questo articolo, Jack Burn, prodigio della danza soprannominato “il nuovo Billy Elliot”, ballerino presso la Elite Academy of Dance, la prestigiosa accademia di danza di Glasgow, in Scozia, dove Jack era riuscito a entrare a soli nove anni.
Purtroppo questo giovane artista è morto all’età di 14 anni per cause ancora sconosciute.