L’uccellino sfortunato
C’era una volta un cagnolino
faceva la pappa nel suo giardino,
in una scodella tutta dorata,
anche se era un poco ammaccata.
Passa di lì un uccellino
e vede il cibo nel scodellino.
Ha fame e freddo quindi ci sta,
mangiare un poco di quella bontà.
Esso si posa pianin pianino
vicino al cibo, ma, poverino,
arriva il cane molto arrabbiato,
lo manda via, rassegnato.
E l’uccellino ci pensa un pochino
e adocchia ben bene quel bocconcino,
ma non ne vale proprio la pena,
morire per una scodella piena.
Ora non resta altro da fare
e piano piano rinizia a volare…
Il bene di una nonna
Nonna mi vieni vicino,
oggi ho male al pancino,
non so che cosa ho mangiato,
forse era avariato.
La nonna gli si siede vicino
e gli accarezza il pancino,
con questo tocco beato
il bimbo si è addormentato.
Lo osserva mentre riposa,
un sorriso sul volto si posa,
chissà se starà sognando
la mamma, il papà o cos’altro.
E pensa a quando era nato
e al mondo si è presentato,
due occhi blu come il mare,
ti ci potevi specchiare.
Si sveglia di soprassalto
e vede la nonna al suo fianco,
allora è tranquillo e sa
che lei sempre accanto sarà.
Le prende la mano rugosa,
è scarna e ha lo smalto rosa,
ella gli dà un bacino
e gli rivolta il cuscino.
Dormi caro tesoro,
perché non sei da solo,
mamma e papà son lontano
ma io ti tengo per mano.