Stavo leggendo alcuni commenti nel blog di una amica e mi ha colpito l’articolo che aveva inserito riguardo un giovane scrittore, Marco Conti.
Ho così navigato nel fantastico sito di Marco che vedete QUI e mi sono persa nelle sue parole, nel suo modo di esprimersi attraverso le sue pagine, dal suo modo semplice di scrivere, dalla voglia instancabile di fare, di trovare ogni occasione per dare sfogo a questa necessità.
Solo chi è scrittore può capire il bisogno impellente che si ha di farlo, non importa dove o come, non importa cosa si scrive o cosa ma lo si fa. Ogni giorno, ogni attimo, ogni qualvolta che nasce un’idea o un verso.
Il suo nuovo progetto è quello di dare spazio alla fantasia dei bambini che hanno desiderio di scrivere una poesia o una storia. A rompere il ghiaccio ma soprattutto ad ideare questa iniziativa è stato suo figlio Luca che frequenta la scuola elementare.
Conoscete il detto”Tale padre tale figlio”, in questo caso è successo proprio così, il ragazzo ha sentito la necessità di voler mettere su carta delle sensazioni fornitegli dalla natura, con i suoi suoni e suoi colori. E a quale miglior maestro poteva chiedere consiglio se non al padre? Come si può non sentirsi coinvolti nelle richieste dei figli?
È quindi nata così la poesia La primavera che potete seguire QUI vista dagli occhi di un bambino. Ne è seguito un video con sottofondo musicale, di Beppe Bornaghi, che ti apre il cuore: solo semplicità scaturisce da queste parole, quella che solo nel cuore di un bambino puoi ancora riscoprire.
Da questa semplice e simpatica idea è nato quindi il progetto, il BabyBooksTuBe. L’obiettivo è quello di dar voce ai bambini che amano scrivere, che siano poesie, favole o racconti. Quante cose potrebbero insegnarci, potremmo così riuscire a vedere il mondo attraverso il loro pensiero e il loro sguardo.
Complimentandomi con Marco ma soprattutto con Luca, io che scrivo principalmente per i bambini, non potevo non cogliere questa occasione, cioè quella di collaborare con loro.
Ho tanto da imparare da questa esperienza e mi auguro che il connubio porti a far emergere tanti nuovi piccoli “artisti”.
Basta un foglio di carta, una penna e la fantasia che ogni bambino ha dentro di sé per farci sognare.