Nella foresta i gufi avevano deciso, all’unanimità, che volevano imparare a leggere e scrivere. Il gufo era considerato da tutti gli animali un saggio. Se avesse imparato bene sarebbe stato considerato non solo saggio ma anche dotto!
Erano a conoscenza che in un paesino vicino, nel bosco, viveva un gufo che aveva questa dote.
Quindi tutti si riunirono per decidere chi sarebbe andato a chiedere di far loro da maestro.
Un volta riuniti scelsero per questa incombenza il gufo più anziano. Questi accettò e con il calare della notte iniziò il suo viaggio.
Una volta arrivato non gli ci volle molto per trovare il gufo maestro.
Giona, questo era il suo nome, si rese subito disponibile a formare una classe di gufi desiderosi di imparare.
Ogni mattina questi arrivavano da più parti per diventare alunni di questa insolita scuola: una classe di gufi!
Come per tutti quelli che vogliono imparare c’è chi riusciva prima ad apprendere e chi dopo ma ognuno era pronto ad aiutare chi rimaneva indietro. Dovevano raggiungere tutti assieme il traguardo! Chi non apprendeva e faticava di più non veniva deriso, non importava se occorreva più tempo.
Dopo parecchi mesi di lezione tutti, dal più giovane al più vecchio, avevano imparato a leggere e scrivere, ma soprattutto avevano capito che bisognava arrivare tutti assieme a raggiungere questo obiettivo.