Natale 2020
Eccoci giunti al 2020, con tutti i problemi che ha portato e che ricorderemo per sempre. Ma il S. Natale è alle porte e scaccerà dai nostri cuori ogni malessere e entreremo nella atmosfera natalizia facendoci pregustare tutto il bello che essa comporta.
Anche quest’anno partecipo alla iniziativa Girotondo di Natale insieme a tante altre webmaster e tutti insieme ci avvicineremo a Natale con i nostri lavori di grafica.
I siti che hanno aderito a questa bellissima iniziativa sono:
Antonella
http://www.ilcantucciodelledonne.com/AvvioNatale.htm
Antony
http://www.tony52f.altervista.org/
Angela M.
http://www.vanottaci.altervista.org/bimbo/natale 2020/inizio/natale20.htm
Angelaxcaso
http://www.angelapercaso.net/natale/index.html
Angi
http://ilsitodiangi.altervista.org/bianco_natale/girotondo.htm
Cleo
http://mondographico.altervista.org/Natale/natale.htm
Grafic Giusyna
http://giusynagrafic.altervista.org/Home/Natale/Natale.html
Ketty
http://www.charlieonline.it/Natale_master.php
Lady Valella
http://www.fantagrafica.altervista.org/Natale/Christmas.html
Marcella
http://inachisme61.altervista.org/Natale/iniziative.html
Miledy
http://www.miledy.net/Home_Girotondo_Natale/Home_Girotondo_Natale.htm
Rosy
http://natalenelcuore.altervista.org/natale/girotondonatalizio.html
Sognografica
http://sognographicwebdesignchristmas.eklablog.net/il-girotondo-di-natale-c30816740/5
Regali per voi
Regali ricevuti dal Girotondo di Natale
Regali ricevuti da Amici di grafica
Regali ricevuti dai Forum di grafica
Natale 2019
Se hai aperto questa pagina è perché, anche tu, ami il Natale. Questa festa dove tutto è magico, dove tutto si veste a festa e le case e le vie luccicano di luci.
Chissà perché a Natale ci sentiamo tutti più buoni, più disponibili verso il prossimo.
Si dice che è la festa dei bambini ma invece credo che accomuni tutti, piccoli e grandi, uomini e donne.
Quando ero piccola, festeggiavamo questa ricorrenza adornando l’albero con qualche pallina e una luce. La neve, che adoro immensamente, la vedevo solo nei libri di scuola o nelle cartoline. Nella mia città erano pochissimi gli anni in cui nevicava. Allora mettevo sull’albero dei pezzetti di cotone idrofilo per creare la mia neve.
Un pacchetto con un regalo a testa sotto l’albero al mattino rappresentava una grande gioia.
E poi in Chiesa, gremita quel giorno, molto animata e con il vestito da festa. Seguiva il pranzo, dove gustavi dei manicaretti particolari, diversi. E nel pomeriggio girovagavi da una piazza all’altra scambiandosi gli auguri con le persone che incrociavi.
Questo era il Natale.
Diventando adulta, moglie, mamma e poi nonna ho sempre rispettato e amato questo evento. Ho trasmesso questo amore alle figlie e riusciamo a mantenere le vecchie tradizioni: si addobba l’albero e si costruisce il presepe l’8 Dicembre, giorno dell’Immacolata.
Il panettone viene aperto e pregustato la mattina di Natale, mentre si scartano i doni.
E’ una tradizione a cui tengo molto, è un modo per farci assaporare questo giorno speciale, rendendo questo Natale con i vecchi valori.
Tutto si conclude il 6 Gennaio, l’epifania, dove si smonta tutto e lo si ripone nelle scatole, pronto per essere riutilizzato il prossimo anno.
Natale 2018
Non per tutti è Natale
I giorni precedenti il Santo Natale, quando ero piccola, suscitavano dentro di me una mescolanza di pensieri, alcuni belli, alcuni tristi. Come sarebbe stato il Natale quest’anno? Mentre percorrevo a piedi i Km che distanziavano dal mio lavoro, ancora troppo piccola per lavorare ma grande abbastanza per capire, vedevo le persone che si affiancavano, anche loro percorrendo il mio tratto di strada, con le borse strapiene e io riuscivo, con uno sguardo veloce per non farmi vedere, a distinguere i pacchetti di carta multicolore, con molti disegni natalizi e fantastici fiocchi che davano un tocco di magia e di eleganza al pacchetto. Allora, durante il cammino abbinavo delle storielle legate al pacchetto: quello con gli angeli sicuramente sarà andato a un bambino, amato e coccolato dai genitori, quello con le casette a una nonna, perché con quel disegno potesse sentire attorno a lei l’affetto di una casa e non di un istituto, quello senza disegni, molto classico ma ben fatto, al papà, austera presenza della casa, figura autoritaria ma anche dolce in molti momenti, quello con tanti fiocchi, allegro ma elegante nello stesso tempo alla mamma, persona dolce ed allegra, focolare della casa.
Guardavo e pensavo mentre il posto di lavoro si stava avvicinando, e mi chiedevo: anche oggi dovrò andare a nascondermi nell’armadio perché vicino a Natale vi sono più controlli da parte della finanza? Anche oggi dovrò passare decine di minuti, se non ore, in quel posto angusto che ancora oggi mi procura ansia e claustrofobia? Allora, con questi pensieri e questo presagio avrei voluto essere molto piccola e infilarmi in una di quelle grandi borse che vedevo affiancarmi, a passo molto più veloce del mio, nascondermi in messo agli angeli, alle casette, ai fiocchi e sentire in questo modo l’atmosfera natalizia e con la fantasia degustare il profumo dei dolci e altre leccornie.
E i miei pensieri continuavano: ero troppo piccola per lavorare ma grande per capire che non era giusto!. E domani era un altro giorno, ancora più vicino al Santo Natale, le borse che vedevo mi sembravano ancora più stracolme, più scintillanti, più colorate e l’atmosfera che mi girava intorno era quella classica natalizia; allegria, luci, suoni, auguri. Capivo che il mio Natale era quello e cercavo di imprimermelo sempre di più nella mente e nel cuore, e lo portavo con me, dentro o fuori l’armadio!